Giurista italiano. Dopo aver esercitato per diversi anni l'ufficio di magistrato
fu successivamente docente di Diritto civile presso le università di
Parma e Torino. Insegnò quindi Diritto agrario, Papirologia giuridica e
Istituzioni di diritto privato alla facoltà di Giurisprudenza
dell'università di Roma. Insigne studioso di papirologia ed epigrafia, fu
membro della Commissione reale per la riforma dei codici. Esercitò anche
l'attività di pubblicista collaborando a numerose riviste giuridiche. Fu
autore di molte opere di studio di diritto romano e diritto privato che vennero
raccolte postume nel 1956 in due volumi di
Scritti giuridici. Tra i suoi
lavori ricordiamo inoltre le
Note alla Pandette di B. Windscheid (1930),
pubblicate in collaborazione con P. Bonfante, e la rielaborazione delle
Istituzioni di diritto civile (1940) di R. De Ruggiero (Avellino 1891 -
Roma 1954).